giovedì 29 marzo 2012

Un incontro promettente ed un impegno

10:17 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] La locanda par abbastanza affollata questa mattina, agli occhi di smeraldo dell'Elitaria. Con indolenza e un vago accenno di insofferenza si limita a tener d'occhio l'ampia sala comune dell'edificio a due piani, mentre si concede per una volta un'abbondante colazione. D'altra parte, le occhiaie che ha a contornarle lo sguardo lascian pochi dubbi sul fatto che quel pasto se lo sia meritato. Poggiati gli avambracci sul tavolo vi si puntella così, senza poggiar la schiena alla sedia, mentre fra le piccole mani guantate stringe senza forza la tazza colma per metà di tisana ancora tiepida. Il piatto è già stato portato via da un indaffarato garzone che l'ha guardata forse in modo un po' troppo irriverente, ma d'altra parte è l'ultima cosa di cui ella si cura al momento, coi lunghi capelli a celarle le puntute come solito, biondissimi ed in netto contrasto con il suo abbigliamento prevalentemente nero. Le armi non le mancano, come non ha smesso l'armatura che ormai è diventata un peso familiare. S'è svegliata presto, forse neanche è andata a dormire, fatto sta che ha impiegato il tempo adempiendo ad alcuni dei suoi doveri di amministratrice di Valle d'Ombra, prima di cedere all'uggiolare insistente di Ardet. Il cucciolo di volpe - ormai più un esemplare adulto che un cucciolo invero - se ne sta come d'abitudine su una sedia al fianco d'ella, accucciato su sé stesso e intento a sonnecchiare ora che ha la pancia piena, con quel suo fazzoletto nero a mo' di bandana intorno al collo peloso.
10:25 Geth_Covalt [Ingresso locanda] La mano sinistra ruota lentamente la maniglia della porta, e con altrettanta cautela schiude un poco la porta. La prima cosa ad entrare è la testa, che si sporge attraverso la fessura così creata. Gli occhi, di un verde tendente all'azzurro e forse un poco al grigio, vanno alla ricerca dell'oste che però, al momento, pare indaffarato. E' per questo che fa il suo ingresso, sgusciando all'interno della Tana del Lupo. Si rivela così essere un ragazzo sulla ventina scarsa, anche se decisamente trascurato. Non è sicuramente in carne, ne pulito. I capelli rossi e lunghi nemmeno, lo sono. E tantomeno è ben vestito, anzi, i vestiti si dimostrano essere piuttosto logori e sgualciti: una casacca a manica lunga di un anonimo grigio (forse originariamente bianco) ed un paio di calzoni marroni, sbiaditi e rattoppati in diversi punti.
10:32 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Lo schiudersi esitante di quella porta d'ingresso vien registrato dalla mente seppur stanca dell'ibrida, che scocca un'occhiata in tralice a quell'uscio dietro il quale presto si palesa, un poco esitante a quanto pare, la sagoma di quel che è a conti fatti poco più di un ragazzo. Una rapida classificazione assolutamente fredda e calcolatoria. Uno straccione. Sicuramente nessuno che valga la pena di alleggerire. Distoglie l'attenzione da quel nuovo arrivato solo per sollevar con ambo le mani la tazza che si rigirava fra le stesse fino al momento prima, accostandone il bordo alle labbra e mandando così giù un sorso - l'ennesimo in mattinata - del suo contenuto cristallino. La lieve smorfia che espone è palesemente un giudizio non molto positivo sulla stessa, ma d'altra parte è risaputo che le ostilità verso i nuovi occupanti non sono del tutto immotivate, specie nei suoi confronti che le ricambia ampiamente. Silenzio, almeno da parte sua perché il resto del locale è pervaso del chiacchericcio di chi come lei siede in tal loco.
10:45 Geth_Covalt [Interno locanda] Una volta fatto il suo ingresso accosta la porta dietro di se, ma senza chiuerla del tutto: meglio tenersi buona una via di fuga. Si mette dunque ad avvicinarsi a vari tavoli, uno dopo l'altro, a testa bassa ed allungando la mano destra con il palmo rivolto verso l'alto e tenuta a cucchiaio. Non sembra tuttavia riscuotere molto successo, giacchè un pò viene ignorato -e dopo due o tre istanti già si rivolge da un'altra parte- un pò viene esplicitamente invitato ad allontanarsi. Si mordicchia il labbro inferiore e storce le labbra, raddrizzando il busto e facendo passare lo sguado altrove. Si avvicina ad un tavolo, avanti alla sinistra di quello occupato da Ainley. Stessa scena, solo che questa volta gli vengono concesse due monete. Si volge dunque, soddisfatto, verso il tavolo occupato con la mezz'elfa. Fa come per avvicinarsi con un passo, quando la squadra da capo a piedi, armi, orecchie e quant'altro. Non passa più di un battito di ciglia che già, con improvvisa rapidità, chiuda la mano destra con le monete, se la metta in tasca, e faccia come per allontanarsi improvvisamente. Evidentemente si tratta di una delle occupanti.
10:57 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Scivola di nuovo con l'occhi di quel verde intenso sulla sagoma del mendicante, perché si comporta proprio come tale nel suo passar fra i tavoli con quella mano. Solleva un altro poco la tazza, tanto basta da porla innanzi le proprie labbra che a quella scena pietosa si piegano in una smorfia che è tutto l'opposto della gentilezza. D'altra parte lei, che per anni è andata viaggiando, non s'è mai abbassata a tanto. Orgogliosa quanto bastava da indurla ad apprendere una diversa linea d'azione senza dubbio. Daga al fianco destro e spada al sinistro, ecco cosa lo sguardo di Geth gli potrà comunicare, oltre all'armatura in cuoio nero ovviamente. In quel breve incrocio di sguardi, la ragazza non si spreca ad abbassar il proprio, che nonostante risulti penetrante, per di più è semplicemente apatico nel carpir qualche informazione in più. Capelli rossi, aria emaciata. Qualcosa lo potrebbe aver intuito, se non altro sul perché i più gli han lanciato le stesse occhiate che han riservato a lei. Il fare d'ei poi le fa fremere leggermente le sopracciglia verso l'alto, in quella che potrebbe essere quasi sorpresa, non fosse che ha visto simil comportamento già altre volte. Non per niente è sola, sebbene sia una solitudine ricercata e ben accolta, a parte la compagnia della sua volpe rossa { Ehi ! } esclamazione la sua che inaspettatamente le sgorga dalle rosee, in tono deciso, a richiamare quello straccione e la sua attenzione, riposando nel mentre la tazza sul legno.
11:06 Geth_Covalt [Locanda-Tavoli] Non è che abbia propriamente il tempo di allontanarsi, prima di venir richiamato. Contrae istintivamente i muscoli, come fosse indeciso se girarsi o correr via. Si gira, comunque, ruotando su se stesso ed osservando in maniera quantomeno incerta la mezz'elfa. Fa un mezzo passo verso di lei, fermandosi subito dopo. Forse non ha accantonato del tutto l'idea di darsela a gambe. <...si?> Domanda, estraendo la destra dalla tasca, dopo avervi depositato le due monete. Non si avvicina oltre, nemmeno per controllare se stia per dargli qualche monete. È piuttosto evidente, infatti, che nutra una buona dose di sfiducia nei confronti della mezz'elfa sin da ora.
11:13 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Abbozza automaticamente un mezzo sorrisetto che subito sfuma, nel veder che al proprio richiamo il ragazzo si ferma, nonostante vi sia una certa esitazione nel suo voltarsi di nuovo a comprenderla nel suo campo visivo. Niente di strano, è raro che qualcuno di quelle parti voglia aver a che fare con lei, per ovvii motivi. Distoglie soltanto un istante lo sguardo dal mendicante, mentre questi fa quel mezzo passetto in avanti e nient'altro, mentre quel mezzo sorrisetto torna come tornano l'iridi di smeraldo a soffermarsi sul volto dell'umano { .. se avevi intenzione di metterti qualcosa nello stomaco è meglio che vieni qui a sederti .. l'oste non sembra molto propenso a lasciarti gironzolare per la sua locanda } parole formulate in tono ironico, prima che ella muova appena percettibilmente il capo in un cenno verso il bancone, dove c'è appunto il garzone che sta parlottando con l'oste, per poi indicare verso di loro.
11:24 Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] Ne ascolta le parole e guarda l'oste. Non sarebbe la prima volta che viene calciato a pedate da lì, ne l'ultima. La parola chiave qui non è “oste”, bensì “stomaco”. Fa schioccare la lingua sul palato e dunque fa un passo in avanti. Un'occhiata alle sedie e dunque, esclusa quella sulla quale è acciambellata una volpe, allunga la mano destra verso lo schienale di un'altra. La tira a se, sfilandola da sotto al tavolo, così da poterla aggirare e sedercisi, senza fiatare. Si siede, ovviamente, dal lato opposto rispetto a quello della freccia. Non pronuncia una sola parola, non sembra esserne in vena, ne sembra sapere cosa dire. Si siede lì, mani in grembo, e ne osserva l'equipaggiamento senza commentare in alcun modo.
11:30 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Il ragazzo dalla chioma scarlatta sembra convenire con lei e nel suo muoversi, la mezzosangue non può non palesare una certa soddisfazione, specie dopo aver donato un'altra occhiata al bancone. Dietro di esso, oste e garzone, li fissano e sembrano interdetti inizialmente su cosa fare. Si guardano, sotto lo sguardo dell'Elitaria, sempre più a disagio per quell'occhiata prolungata di cui li sta lei stessa facendo oggetto, e quindi dopo un breve scambio, uno torna alle sue faccende e l'altro scompare in cucina. Dopo aver constatato che sì, rimarrà tranquilla ancora per un po', la biondina concede di nuovo la sua attenzione su Geth, che par aver suscitato l'iniziale quanto volubile attenzione di Ardet, che diffidente dapprima annusa l'aria in sua direzione e poi, decidendo che la sua posizione è troppo vicina allo sconosciuto, balza giù dalla sedia solo per andarsi ad accucciare sotto quella della ragazza con uno sbuffetto { .. allora .. } esordisce lei a quel punto, con far colloquiale, così in contrasto con i suoi modi { .. che prendi ? }
11:40 Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] Appoggia le dita di ambo le mani al vicino bordo del tavolo, iniziando a tamburellare mentre gli occhi verde acqua si spostano sulla sedia dove sta seduta la volpe. La osserva, corrugando la fronte e storcendo un poco il naso, prima di riportare gli occhi su di lei. <Si...?> Domanda, avvicinando tra di loro le sopracciglia. Ascolta la domanda successiva di lei, prima di girare ancora una volta la testa all'indirizzo dell'oste. Espira profondamente prima di tornare a guardare Ainley, dritta negli occhi. <Non so.> Risponde, in maniera tranquilla. <Che mi offri?> Domanda, sfacciato e ben poco educato per uno costretto a fare l'elemosina. Sarà il fatto che è prevenuto nei suoi confronti, probabilmente. Ascolta lo zompettare della volpe sotto il tavolo e alla mezza si rivolge ancora. <Dove l'hai presa?> Domanda, sbirciando sotto il tavolo per cercarla con gli occhi prima di raddrizzare ancora una volta il busto.
11:49 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] La sfacciataggine del ragazzo se non altro è tale da esser quasi encomiabile, nonostante la diffidenza che comunque le riserva. A tal replica la biondina infatti non riesce a celar un istante di vera sorpresa che le fa sollevar ambo le sopracciglia sino a sfiorar quelle ciocche che le incorniciano il viso vagamente abbronzato. Non tarda molto a tornar ad affacciarsi quel sorrisetto, pendente verso sinistra, mentre allora lascia la presa seppur lieve sulla tazza solo per sollevar ambo le mani e congiungerle in un intreccio di dita sul quale va a posar il mento. Fa per aprir bocca che la domanda successiva però, riguardante la volpe che si porta dietro, l'interrompe sul nascere, costringendola a scoccar un'occhiata verso il terreno alla propria sinistra, senza peraltro vederla in quanto non muta la propria posizione prima di rispondergli con noncuranza { E' lui che mi ha seguita, sin da Arborlon .. } snocciola, prima di prendersi un altro paio di secondi per esaminare l'uomo che le sta davanti { ... potrei offrirti un lavoro se soltanto avessi la certezza che lo meriti, ragazzino } così l'appella, abbastanza di buon umore da non scadere in appellativi più offensivi per questa mattina.
12:01 Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] Prende fiato, ascoltando ciò che la ragazza ha da dire. <Intendevo per pranzo.> Sottolinea, in risposta all'offerta di lavoro. Prima arrivare al pomeriggio, poi chi lo sa. Si appoggia con ambo i gomiti in avanti, sul bordo del tavolo. La squadra attentamente, assottigliando lo sguardo e studiandola, come a cercare di capire cosa possa volere da lui. <Che ti serve?> Domanda dunque, orientando leggermente il capo verso sinistra ed osservandola di sbieco, evidentemente incuriosito. In effetti risulta difficile capire a cosa possa risultare utile un ragazzo, neanche molto in forze, senza mezzi ne conoscenze o capacità di sorta. Specie perchè, anche vi fossero, lei non potrebbe saperlo.
12:09 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] { Lo so } replica con un'aria furbetta dovuta ad un assottigliarsi di quello sguardo già di per sé penetrante, allo specificare dell'altro. Quindi, sempre sorridendo, alla fine non può che reputarsi sì, un minimo divertita se non altro del fare altrui, per non dire soddisfatta d'esser riuscita se non altro a solleticare la sua curiosità. Ma è con studiata indifferenza che, con tono leggero, va a rispondergli, scostandosi dal tavolo col busto solo per poggiar la schiena alla seggiola in legno sulla quale è accomodata. Sotto al tavolo le di lei gambe s'accavallano a completare la nuova postura decisamente rilassata, per quanto si potrebbe definirla tale visto che di rilassarsi l'Elitaria è l'ultima cosa che le riesce ultimamente { .. solo qualcuno che regolarmente vada a caccia nei boschi .. ma immagino che tu non sia molto portato .. o sbaglio ? } questa volta tenta una piccola provocazione, giusto per saggiarne l'orgoglio.
12:21 Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] <a-ah...> Mormora, quando lei afferma di saperlo a cosa sta alludendo. <Allora...?> Si, sembra essere ansioso di sapere se l'essersi fermato lì sia stata una perdita di tempo o se almeno riuscirà a rimediare qualcosa da mettere nello stomaco. Tira indietro il capo quando vede che lei si ostina a parlare del lavoro. <mh...> Mugugna, distendendo le palme delle mani sui lati del tavolo, arretrando dunque il busto, lentamente. <No.> Confessa, sulle prime, benchè si affretti ad aggiungere dell'altro <Ma alla bottega alla fine della strada vendono delle tagliole. Quelle son capace a usarle, credo.> Bofonchia in ultimo, facendo un cenno verso la porta d'ingresso con il pollice della destra. <Quanto pagate?> chiede, in ultimo, quella che poi è la cosa più importante.
12:28 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Non accenna ancora a volergli offrire niente, d'altra parte è tutta una tattica per tirare quanta più acqua al suo mulino. Continuta su quel medesimo argomento, celando ogni particolare reazione alle parole altrui finché ecco che giunge l'attesa quanto scontata domanda. Domanda alla quale dona una risposta per certi versi enigmatica { Dipende da quel che ci porti a casa } snocciola, terra terra, non è nuova ai modi della strada evidentemente, non dal particolare modo che ha di trattare se questa si può definire una trattativa { .. comunque sempre più di quel che guadagni tu a far l'elemosina } e con un cenno del capo allude alle monete che s'è messo in tasca, facendo leva probabilmente su quell'aspetto. Rincarare la dose sugli aspetti negativi di una data situazione potrebbe esser il metodo vincente, in certi casi.
12:35 Messaggio privato Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] Ascolta le parole di lei e corruga la fronte, visibilmente. <Mica detto. Questo è aleatorio tanto quanto la mia occupazione attuale. Anzi, è proporzionale alle mie capacità in merito> Cioè nulla, ma questo non lo dice sebbene si intuisca facilmente. <Dov'è che si dovrebbe cacciare? E per preda quanto pagate?> In fondo “dipende da cosa ci porti” può voler dire mille cose, e di sicuro senza qualche numero non acceterà proprio nulla al buio, è evidente. Tira su col naso, facendo scivolare ambo le mani in grembo, evidentemente lì lì per alzarsi. <Vitto, alloggio, queste cose qui?> Azzarda, domandando persino questo. Sia mai che riesca a rimediare qualcosa di più.
12:46 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Uno sbuffetto divertito questa volta non riesce a frenarlo, in reazione all'affermazione iniziale dell'altro. Lascia l'appoggio della sedia, andando a sostenersi di nuovo coi gomiti al bordo del tavolo, gli avambracci che s'incrociano fra loro mentre a quello spostamento di peso il legno cigola appena, suono sovrastato dal rumore diffuso della sala { Non avresti una zona precisa da battere, basterebbe semplicemente che recapitassi il tutto a Leah .. } e finalmente distoglie l'occhi verdi dall'umano per scoccare un'occhiata rapida verso il bancone, prima di continuare { .. ad esempio direi, un paio di monete a coniglio .. forse anche tre se messo bene } e inarcando appena un sopracciglio all'ultimo quesito altrui, di fronte quell'azzardo, scuote il capo castano { Vitto e alloggio saresti in grado di procurarteli da solo .. ma, visto che non ci sai fare granché, al loro posto potrei offrirti qualche dritta .. che ne pensi ? In fondo è un mestiere che ti tornerebbe utile } gli fa notare alla fine, adottando un certo modo di fare quasi persuasivo che poco si addice in effetti a una mercenaria del suo calibro. Ed ora tace, aspettando una replica che sia una, senza alcuna fretta.
12:52 Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] Ascolta le parole di ainley storcendo un poco il naso, prima di continuare ad esporre i propri dubbi. <Quello che serve lo metti tu? Tagliole eccetera...> Domanda, immaginando che si tratti proprio di lavorare per lei in prima persona. <Leah?> Domanda stupito, sollevando ambo le sopracciglia <Fino alla città su a nord?> Domanda, rimanendo con le labbra semidischiuse. <e... dove le devo portare di preciso?> Domanda, risultando invero piuttosto perplesso. Assottiglia lo sguardo e ne osserva attentamente i lineamenti, attendendo una risposta da parte della mezz'elfa.
12:58 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Inizialmente sempre rifletter un istante sulla prima domanda, ma ancor prima di esporsi è di nuovo Geth a parlare, palesando una certa sorpresa che la vede poi annuire a confermare quanto precedentemente detto { .. al castello delle Frecce Nere, a Geitei McLhug per la precisione .. saresti alle sue dipendenze, non alle mie .. ma comunque avrai più a che fare con me che con lui .. } e non si sa se questa sia una rassicurazione o una minaccia, per il poveretto.
13:06 Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] <Capisco...> Mormora ascoltando le indicazioni di lei <...Quindi se prendo qualcosa di più grande di un topo> Presume, ma non si sa mai <Posso portarlo lì ed avere dei soldi in cambio...?> Domanda, corrugando la fronte ed iniziando a guardarsi intorno. Cerca di nuovo l'oste, sia mai che si insospettisca perchè non sta ordinando nulla. Prende fiato e dunque torna a guardarla <Sapete un buon posto dove cominciare?> Domanda giacchè, come s'è detto, di certe cose non si intende ne si è mai inteso.
13:09 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Annuisce di nuovo con un cenno del capo biondo che le fa ondeggiar appena i capelli chiari, prima comunque di osservarne il fare che par quasi preoccupato nei confronti dell'oste. Non riesce a reprimere un sorrisetto, che continua ad aleggiarle in viso da quando il ragazzo s'è seduto lì al tavolo { Anche qui fuori città .. allora ci stai ? } è il momento decisivo.
13:17 Geth_Covalt [Locanda-Tavolo] storce le labbra. <Quando mi capiterà.> annuisce dunque, in fondo è pagato a preda, non a giornata, quindi nulla gli vieta di compiere quell'attività unicamente nel tempo libero. <Comunque...> Esordisce dunque dopo quella risposta, allungando la destra sul tavolo. Non è proprio pulitissima, ma visto lo stato generale si può tutto sommato essere non dico soddisfatti ma quasi <Geth.> Si presenta <Quello a cui dovrete dei soldi.> Una volta tanto il contrario, sembra quasi dirlo con una certa soddisfazione.
13:25 Ainley [Tana del Lupo - Tavolo] Abbassa lo sguardo sulla mano che l'uomo quindi le porge, no, non pulita, ma d'altra parte non ha alcuna intenzione di stringerla, nonostante si muova per far sparire la destra sotto il tavolo a frugar, almeno dall'inclinazione del busto, nella scarsella in cintura { Lieta di conoscerti } replica meccanicamente, ritrovando un po' di buone maniere certo. L'istante successivo, su quella stessa mano, gli lascia ricadere un sacchetto di monete che tintinnano nel momento in cui si fermeranno lì su quel palmo aperto. Sorride, più ampiamente, in un modo che in un certo senso l'illumina lo sguardo se non tutto il volto { Io sono Ainley, Elite Aquila .. e questo pomeriggio ti aspetto alla porta nord per la tua prima lezione } s'alzerebbe quindi in piedi nel dirlo, aspettando ancora un istante prima di aggirar la sedia per fissar l'occhi di smeraldo sul ragazzo { quelli dovrebbero bastarti per un buon pasto caldo e per procurarti ciò che ti servirà .. principalmente una fune e una piccola rete .. e un coltello se non ce l'hai .. } quindi ecco che si muove, per avviarsi verso la porta { A dopo .. vedi di non mancare } un'ultimo sguardo penetrante, una sottintesa minaccia, prima di dargli le spalle e allontanarsi con Ardet subito al seguito.